Voi cosa fate alle 3:30 del mattino di domenica? Dormite, eh?
Voi sì… Io invece questa estate mi alzavo per svegliare Daniel che doveva guardare a tutti i costi le finali di nuoto delle Olimpiadi di Tokyo.
Ero felice e fiera di lui…
I social media hanno rivoluzionato il tempo libero dei nostri ragazzi, catturando definitivamente la loro attenzione. Noi cerchiamo di essere genitori moderni, ma quando esagerano e diventano degli zombies, seguendo i loro pseudo-idoli superficiali e dementi, mi sento triste, impotente.
Questo suo amore per lo sport mi da tanta speranza e gioia. Mi fa credere che, se sa riconoscere un campione, saprà anche riconoscere le persone di valore. Mi dà speranza che la passione può combattere la noia, disinteressamento, apatia.
Voler assomigliare ai campioni, sognare, seguire i migliori…quelli che non si limitano a postare idiozie sui social con la speranza di diventare famosi, la popolarità se la sudano, si fanno il culo.
Poi, ovviamente, i post dementi rimangono… ma lo sport vincerà finché di sua volontà correrà tra un allenamento di nuoto e uno di calcio. Finché gli si illumineranno gli occhi ogni volta che raggiungerà risultati importanti, con una medaglia al collo…