Le Seychelles a modo mio

Ognuno ha la propria visione della vacanza perfetta...

Maryna, sei alle Seychelles, potresti dire, vai al ristorante, mangiati un’aragosta, beviti un cocktail, fatti massaggiare i piedi.

Ma che piedi, che cocktail. Io voglio assaporare la vita locale, voglio andare al mercato, voglio conoscere i pescatori, voglio raccogliere la frutta caduta a terra, spaccare noci di cocco. E infine, voglio il “local price”.

“Local price”? in gergo “viaggiatoresco”, significa acquistare la merce allo stesso prezzo venduto alla gente del posto.

 

Come quando sull’Isola di La Digue il 31 dicembre mi sono svegliata prestissimo con l’idea chiara e precisa di trovare del pesce fresco per il cenone di capodanno.
La Digue si vive in bicicletta. La strada principale mi conduce verso il punto di ritrovo tra locali e pescatori.

Mi avvicino lentamente, saluto con la gentilezza e rispetto, faccio qualche domanda banale sul nome del pesce e come lo prepareranno per la cena di stasera. Chiedo a quanto l’hanno acquistato, preparo lo stesso importo e senza trattare pago ai pescatori un local price per un mucchio di pesce fresco.

Ricordate l’improvvisa gioia ed emozione di quando cominciano a scoppiare i fuochi d’artificio a mezzanotte? Ecco, la stessa sensazione, ma alle 8 del mattino. Ho appena comperato del pesce dai pescatori di una della isola più belle del mondo, lo appendo sul manubrio, pedalo a casa e fermo una gentile signorina in divisa da infermiera: Could you take me a photo, please? Sarà un capodanno magnifico!

 

Sull’Isola di Mahè i pescatori tornavano dal mare nel pomeriggio. Vendevano enormi tonni al pezzo e non al kilo. A prescindere dalla grandezza il prezzo per un tonno era 100 rupie (6 euro), e per due pezzi 150 rupie….

Come se fossero certi che la gente del posto non è capace a fare sprechi inutili, prenderanno lo stretto necessario per sfamare la loro famiglia.

Noi, pescatori, invece, abbiamo messo l’impegno, abbiamo pescato per voi, prendi qualsiasi pesce che trovi sul bancone, il prezzo è lo stesso.

A Praslin mi guardavano con tenerezza. Ma guarda questa che sorride sempre, è soltanto un pesce signorina!

Nessuno potrà dire con assoluta certezza che cos’ è una vacanza perfetta, una vacanza felice..
Ma in una cosa sono convinta che nessun ristorante di lusso ed albergo a 5 stelle mi possono far sorridere il cuore come i momenti in cui sono vicina al mondo che pulsa e vive intorno a me.

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