Volcano boarding in Nicaragua
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Today is gonna be a volcano day
Scivolare sulla sabbia lavica del vulcano Cerro Negro su una tavola di legno… non potevo passare un compleanno migliore di questo!
È stata una delle esperienze più pazzesche ed emozionanti della mia vita.
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Si tratta di qualcosa di completamente diverso: è un avventura estrema, divertente e sensazionale. Qualcosa che non si dimentica e che rimane per sempre.
Ogni anno, durante le festività natalizie, fuggiamo per scoprire un nuovo pezzettino di mondo. A Capodanno 2017 ballavamo in piazza a Granada, in Nicaragua, per poi spostarci a Leon dove ad un’ora di distanza si trova un giovane ed attivo vulcano, il Cerro Negro.
Abbiamo sempre cercato di evitare le gite di gruppo ed il turismo di massa, ma questa l’avrei fatta e rifatta e ci tornerei anche con dei gruppi di cinesi, russi, italiani pur di poter rivivere questa indimenticabile, unica pazzesca ed adrenalinica esperienza.
Fin dalla partenza tutto il gruppo era parecchio elettrizzato, figuriamoci dopo aver ricevuto la tavola. Ora non si scherza più, si fa sul serio, ragazzi. Tavola sulla schiena e via in fila indiana su per la montagna!
Tra una foto e l’altra, scaliamo la vetta del vulcano e, appena arrivati in cima, ci vengono date istruzioni e consigli dal capo gita. E’ arrivata l’ora di infilarci le buffissime tute verdi e gialle. L’ultimo tocco è la maschera da snorkeling per proteggere gli occhi.
Anche il nostro piccolo avventuriero è pronto per la discesa, pieno di coraggio ed entusiasmo. Dicono che sia uno dei più giovani surfisti del vulcano sceso in solitaria.
Per primo è sceso Rossano, dopo Daniel e concludo io. Ricoperti di sabbia vulcanica e sassolini ci abbracciamo sotto felici.
Mi tengo stretta la maglietta con la scritta “Today is gonna be a volcano day”
Un giorno sarebbe bello a tornare a indossarla